Quando le cartucce e i toner vengono esauriti, il loro smaltimento deve seguire regole precise: i toner esausti possono essere classificati come rifiuti speciali non pericolosi con codice CER 080318, oppure come rifiuti speciali pericolosi, nel caso del codice CER 080317*.
I toner sono costituiti da una polvere finissima composta da particelle di carbone, ossidi di ferro e resina, utilizzata all’interno delle cartucce di stampanti laser, fotocopiatrici e fax.
La differenza tra i due codici CER risiede, dunque, nella pericolosità delle sostanze residue all’interno di questa tipologia di rifiuti. In entrambi i casi, il Dlgs 152/2006, di cui diremo sotto, vieta il loro smaltimento insieme ai rifiuti urbani, imponendo invece il recupero o lo smaltimento a norma come rifiuti speciali.
In questo senso, anche lo smaltimento dei toner esausti classificati come non pericolosi richiede che la raccolta sia effettuata da operatori qualificati, in grado di garantire la sicurezza dei materiali e preservarne le caratteristiche per il recupero.
Il trasporto deve infatti avvenire esclusivamente attraverso operatori regolarmente iscritti all’Albo Nazionale Gestori Ambientali, nel rispetto delle autorizzazioni necessarie per la tipologia di rifiuto trattata. È essenziale verificare che ogni passaggio, dalla raccolta al trasporto, avvenga nel rispetto delle normative, assicurando tracciabilità e sicurezza.
Il focus del processo è il recupero delle componenti riutilizzabili e il trattamento delle parti non recuperabili, per ridurre al minimo lo spreco.