Come La gestione dei rifiuti contrassegnati dal codice CER 160216 è regolata dal Dlgs 152/2006, come abbiamo anticipato sopra. Il decreto stabilisce le procedure per il recupero e lo smaltimento dei rifiuti speciali non pericolosi. I principali adempimenti includono, come sempre in questi casi, il Formulario di Identificazione dei Rifiuti (FIR) con informazioni dettagliate sulla tipologia del rifiuto, per il trasporto, il Registro di carico e scarico e il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD).
Dunque, secondo le normative vigenti, anche i rifiuti CER 160216 devono essere trattati da operatori autorizzati e in impianti conformi, al fine di garantire la tracciabilità e la corretta gestione.
Inoltre, i Produttori Iniziali devono rispettare i tempi massimi di stoccaggio temporaneo presso i propri locali, generalmente fissati a 12 mesi, e adottare misure per evitare dispersioni o contaminazioni. La mancata osservanza di questi obblighi può comportare sanzioni amministrative pecuniarie e, in alcuni casi, accessorie, come la sospensione temporanea dall’attività.
Conformarsi agli adempimenti normativi e adottare soluzioni sostenibili non è solo un obbligo legale, ma anche una scelta responsabile verso la tutela dell’ambiente.