rentri obbligo rifiuti tracciabilità

RENTRI è Obbligo. Pubblicato il Regolamento per la Tracciabilità dei rifiuti

L’Italia ha recentemente adottato un regolamento rivoluzionario che porrà l’accento sulla tracciabilità dei rifiuti. Conosciuto come Registro Elettronico Nazionale per la TRacciabilità dei Rifiuti (RENTRI),  renderà obbligatoria la registrazione e la documentazione accurata del percorso dei rifiuti lungo tutta la catena di gestione. In questo articolo, esploreremo i dettagli del regolamento RENTRI, il suo impatto sul settore dei rifiuti in Italia e le implicazioni per le imprese e gli operatori del settore.

Il regolamento RENTRI con notifica sulla Gazzetta Ufficiale del 31 maggio 2023, è stato introdotto in Italia come parte degli sforzi per una gestione più efficace e responsabile dei rifiuti. Esso si inserisce all’interno del quadro normativo nazionale e internazionale, compresi gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Entrerà in vigore il prossimo 15 giugno e avrà come obiettivo la raccolta e la disponibilità in formato digitale dei dati relativi ai rifiuti generati e gestiti dai soggetti tenuti a iscriversi. Le prime iscrizioni saranno riservate esclusivamente ai produttori iniziali di rifiuti speciali, sia pericolosi che non pericolosi, che occupano più di 50 dipendenti e inizieranno soltanto a partire da dicembre 2024.

I punti chiave che tratteremo sono i seguenti:

Cos’è il regolamento RENTRI e perché è così rilevante

Il regolamento RENTRI, recentemente introdotto in Italia, pone le basi per una gestione più efficace e responsabile dei rifiuti. Attraverso l’implementazione di un sistema di tracciabilità completo, si mira a combattere il traffico illecito di rifiuti, migliorare l’efficienza nella gestione dei materiali e ridurre l’impatto ambientale.

l Rentri si basa infatti su di un Registro elettronico nazionale delle imprese che operano nella gestione dei rifiuti e su di una piattaforma, in cui vanno inseriti digitalmente i dati relativi alle movimentazioni degli stessi, a partire da quelli relativi ai registri di carico e scarico fino a quelli dei formulari d’identificazione durante il trasporto (così detto FIR) e alla denuncia ambientale annuale sui rifiuti (MUD).

RENTRI e SISTRI, due modelli di tracciabilità

Non vengono più previsti dispositivi elettronici da montare sugli automezzi, come le vecchie black-box oppure le pennette USB per il passaggio dei dati ambientali, come previsto dal sistema SISTRI abolito nel corso del 2018.

Obiettivi e benefici della tracciabilità dei rifiuti

La tracciabilità dei rifiuti offre numerosi vantaggi sia dal punto di vista ambientale che da quello economico. Tra i principali obiettivi si annoverano la riduzione dell’inquinamento, la promozione del riciclo e del recupero, nonché una maggiore responsabilizzazione degli attori coinvolti nella catena di gestione dei rifiuti.

Requisiti e procedure per conformarsi al regolamento RENTRI

Per conformarsi al regolamento RENTRI, le imprese e gli operatori del settore dei rifiuti devono seguire precise procedure di registrazione, documentazione e dichiarazione dei rifiuti. Sarà necessario adottare un approccio sistemico per assicurare la tracciabilità completa e accurata dei rifiuti lungo tutto il percorso di gestione.

Tempi di iscrizione

Il provvedimento (Decreto ministeriale 4 aprile 2023, n. 59) entrerà in vigore tra due settimane, quindi il prossimo 15 giugno, anche se la tempistica sarà graduale.  L’iscrizione infatti dovrà essere attuata secondo questi criteri:

  • dai 18 mesi successivi all’entrata in vigore (cioè dal 15 dicembre 2024) ed entro i 60 giorni successivi (cioè entro il 14 febbraio 2025) per le imprese di trasporto dei rifiuti (e anche i produttori con oltre 50 dipendenti;
  • dai 24 mesi successivi all’entrata in vigore (cioè dal 15 giugno 2025) entro i 60 giorni successivi (13 agosto 2025) per i produttori di rifiuti aventi un numero di dipendenti da 10 a 50;
  • dai 30 mesi successivi all’entrata in vigore (cioè dal 15 dicembre 2025) entro i 60 giorni successivi (14 febbraio 2026) per i produttori di rifiuti con un numero di dipendenti inferiori a 10.

Chi deve iscriversi al RENTRI

Sono tenuti ad iscriversi al RENTRI, mediante l’accreditamento alla piattaforma per il conferimento dei dati, i soggetti di cui all’art.6 del decreto-legge 135/2018, come convertito dalla legge 12/2019, e perciò:

  • a) gli enti e le imprese che effettuano il trattamento dei rifiuti;
  • b) produttori di rifiuti pericolosi;
  • c) gli enti e le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale o che operano in qualità di commercianti e intermediari di rifiuti pericolosi;
  • d) Consorzi istituiti per il recupero e il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti;
  • e) i soggetti di cui all’art.189, comma 3, del d.lgs. 152/2006, con riferimento ai rifiuti non pericolosi.

Nel caso in cui un operatore avvii l’attività soggetta all’obbligo successivamente alle scadenze di cui all’articolo 13, comma 1, l’iscrizione deve essere effettuata prima di procedere alla prima annotazione sul registro cronologico di carico e scarico.

Iscrizione facoltativa

I soggetti non obbligati o per i quali non decorra ancora l’obbligo possono iscriversi volontariamente al RENTRI.In ogni momento potranno infatti procedere alla cancellazione, con effetto a partire dall’anno solare successivo.

I costi del RENTRI

L’iscrizione al RENTRI ammonta a un costo pari a 10 euro di diritti di segreteria per tutti, più i contributi annuali che variano per il primo anno da 100 a 15 euro. Mentre negli anni successivi il contributo varierà da 50 a 10 euro.

Impatto sulle imprese e sugli operatori del settore dei rifiuti

L’introduzione della tracciabilità obbligatoria dei rifiuti avrà un impatto significativo sulle imprese e sugli operatori del settore.

Sarà richiesto un adeguamento dei processi e una maggiore trasparenza nelle attività di gestione dei rifiuti. Tuttavia, ciò contribuirà a creare un mercato più equo e competitivo, premiando coloro che adottano pratiche sostenibili e responsabili.

Il nuovo sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti

Uno degli aspetti centrali del regolamento RENTRI è l’introduzione di un nuovo sistema informatico per la gestione e la tracciabilità dei rifiuti. Questo sistema permetterà la registrazione, la comunicazione e il monitoraggio in tempo reale delle operazioni legate ai rifiuti, semplificando le procedure e garantendo una maggiore efficienza.

Prospettive future e possibili sviluppi

Il regolamento RENTRI rappresenta solo l’inizio di un percorso verso una gestione dei rifiuti più avanzata e sostenibile. È probabile che si verifichino ulteriori sviluppi e aggiornamenti nel campo della tracciabilità dei rifiuti, e le imprese dovranno essere pronte ad adattarsi a tali cambiamenti per rimanere competitive nel settore.

Il registro cronologico di carico e scarico dei rifiuti e i formulari

Il decreto approva il modello di registro cronologico di carico e scarico dei rifiuti di cui all’art.190, comma 2, del d.lgs. 152/2006. Nel registro cronologico di carico e scarico sono integrate anche le informazioni dei formulari di identificazione del rifiuto.

Il decreto appena uscito specifica che, fino alla data di iscrizione al RENTRI, sarà possibile utilizzare il formulario su carta, prodotto tramite stampa di format reso disponibile mediante il portale del RENTRI, compilato e vidimato da parte delle Camere di Commercio territorialmente competenti con le procedure e le modalità fissate dalla normativa sui registri Iva.

Conclusioni

Il regolamento RENTRI segna un importante passo avanti nella gestione dei rifiuti in Italia. La tracciabilità obbligatoria contribuirà a combattere il traffico illecito di rifiuti, promuovere il riciclo e ridurre l’impatto ambientale. Le imprese e gli operatori del settore dovranno adottare un approccio sistematico per conformarsi ai requisiti del regolamento e sfruttare le opportunità che ne derivano. La transizione verso un sistema di gestione dei rifiuti più trasparente e responsabile è una sfida, ma può anche aprire nuove possibilità di crescita e sviluppo sostenibile.

Cerchi un software che possa aiutare la tua impresa nel generare correttamente le informazioni RENTRI? Scopri Rifiutoo, il software in cloud per la tracciabilità dei rifiuti.

Leggi anche le altre notizie

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *