software gestione rifiuti

Software Gestione Rifiuti. Perché conviene utilizzarlo

Il software di gestione rifiuti è uno strumento che consente di effettuare digitalmente, anche automatizzando, la registrazione delle operazioni di produzione, presa in carico e consegna a terzi di rifiuti. Tutto ciò riportando i dati relativi alle caratteristiche quali-quantitative dei rifiuti per la messa a disposizione alle Autorità di controllo.


Indice


La responsabilità condivisa nella gestione rifiuti

E’ vero che la responsabilità del produttore dei rifiuti riguarda l’intero ciclo di gestione e si esaurisce solamente quando abbia ricevuto la Quarta copia del Formulario controfirmata. Questo non significa però che tutti gli altri attori siano deresponsabilizzati. Infatti l’art. 178 del D.Lgs 152/2006 afferma il principio di responsabilità condivisa. “La gestione dei rifiuti è effettuata conformemente ai principi di precauzione, di prevenzione, di sostenibilità, di proporzionalità, di responsabilizzazione e di cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nella produzione, nella distribuzione, nell’utilizzo e nel consumo di beni da cui originano i rifiuti, nonché del principio chi inquina paga”.

La responsabilità di ogni attore risulta completata nel momento in cui ha assolto ai suoi doveri sia di natura pratica che documentale, limitatamente al suo campo d’azione all’interno del ciclo di gestione. La maggiore responsabilità del produttore sta nel dovere di verifica e controllo sugli altri soggetti coinvolti nella gestione del rifiuto.

La digitalizzazione dei documenti e l’utilizzo di un software non è quindi utile solo al produttore/detentore ma a qualunque attore del ciclo di gestione dei rifiuti. A questo proposito un software gestionale che aiuti nel completamento degli adempimenti può risultare un supporto decisamente utile al professionista o all’impresa.

Registri di carico e scarico e Formulari rifiuti digitali

In attesa di avere a disposizione versioni digitali native di registri e formulari, già da tempo è ammessa la spedizione tramite PEC della quarta copia del Formulario di identificazione e, come affermato dalla AgID (Agenzia per l’Italia in Digitale), la conservazione di questa copia in digitale in sostituzione del cartaceo. A questo si aggiunge la già rodata possibilità di tenere in formato digitale i registri di carico e scarico, stampandoli all’occorrenza. Di conseguenza è anche possibile la creazione e trasmissione del MUD (Modello Unico di Dichiarazione ambientale) con firma digitale per via telematica. Tutto questo potendo assolvere all’obbligo di conservazione della documentazione per 5 anni con modalità digitali.

All’appello manca un sistema di tracciabilità completamente digitale che in sostanza renda immateriale la documentazione di trasporto dei rifiuti. Per intenderci la digitalizzazione delle prime tre copie del Formulario di identificazione che per ora rimangono cartacee o la creazione di un sistema differente.

Ma pare che in tempi brevi si giunga a un sistema di tracciamento digitale attraverso l’istituzione del Registro Elettronico Nazionale (REN), in primis per sostituire l’appena abbandonato SISTRI, poi perchè previsto da una recente Direttiva europea.

Leggi anche Il Formulario Rifiuti. Obblighi di Legge, sanzioni e gestione del documento

Verso la completa digitalizzazione di registri e formulari rifiuti

La direttiva 851/2018/Ue all’articolo 1 parla di registri cronologici e dispone che gli enti e le imprese di cui all’articolo 23, paragrafo 1, i produttori di rifiuti pericolosi e gli enti o le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale o che operano in qualità di commercianti e intermediari di rifiuti pericolosi, tengano un registro cronologico. Tali dati saranno quindi messi a disposizione delle autorità competenti attraverso il o i registri elettronici da istituire in applicazione del paragrafo 4 dell’articolo 1.

Questa norma ribadisce l’obbligo di tenuta del registro cronologico da parte di produttori, trasportatori, destinatari e intermediari e la messa a disposizione alle Autorità competenti dei dati in esso contenuti anche tramite un registro elettronico. Quindi vi è l’obbligo anche per gli Stati membri di istituire un apposito registro elettronico (o di più registri coordinati) accessibile alle Autorità competenti.

La norma parla di rifiuti pericolosi ma viene data la facoltà di istituire registri anche per altri flussi di rifiuti. Questa direttiva dovrà essere recepita dagli Stati membri entro il 5 luglio 2020.

Perché utilizzare un software in cloud di gestione rifiuti

L’utilizzo di una piattaforma in cloud ti consente di avere diversi vantaggi:

  • Funziona come una casella di posta elettronica, potendo accedere ai dati gestionali tramite diversi device anche non in sede.
  • Risparmio sui costi di hardware e software perché non ci saranno mai problemi di compatibilità fra il sistema operativo del device e il software gestionale.
  • Non ci sarà mai bisogno di acquistare dei server
  • Risparmio dei costi di manutenzione e risoluzione dei problemi tecnici che saranno sempre a carico dell’azienda fornitrice del servizio.
  • I dati sono sempre protetti da tentativi di furto e cancellazione.
  • Aggiornamenti automatici del software

Nello specifico potrai alleggerire il carico di lavoro sui tuoi hardware, con operazioni più fluide e risparmio in termini di spazio sugli hard disk. I documenti digitali salvati in cloud non solo non sono soggetti a deterioramento ma non occupano nemmeno spazio nelle memorie di massa dell’utente.

Qui trovi 10 Vantaggi nell’utilizzare un software in cloud per la gestione dei rifiuti

Perché utilizzare Rifiutoo come software gestione rifiuti

Il software gestionale per rifiuti consente di realizzare tutte le operazioni di registrazione e conservazione dei documenti riguardanti produzione, presa in carico e consegna a terzi di rifiuti in formato digitale. Registri di carico e scarico, MUD, invio via PEC con firma digitale e conservazione della quarta copia del Formulario, tutto con modalità informatiche. Con la creazione di un archivio digitale in cloud ogni documento è poi facilmente rintracciabile con una semplice ricerca senza doverlo trovare tra cartelle o faldoni e azzerando il rischio smarrimento.

L’utilizzo di Rifiutoo facilita la scelta del corretto Codice CER grazie ad un motore di ricerca interno che ti guida nell’individuazione della giusta tipologia di rifiuto. Consente di automatizzare la gestione delle giacenze rispettando i limiti temporali del deposito temporaneo e il controllo delle scadenze dei tempi di ricezione delle quarte copie.

Consente di semplificare e ottimizzare la gestione interna documentale con indubbi vantaggi di efficientamento. Si potrà controllare in tempo reale il volume di rifiuti prodotti o gestiti e il loro costo. Di conseguenza ottimizzare la logistica. Inoltre è possibile creare anagrafiche dei fornitori con verifica in tempo reale delle autorizzazioni. A ciò si aggiunge la possibilità di compilare omologhe digitali per l’accettazione dei rifiuti presso gli impianti.

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